Questa sera il concerto di San Matteo è molto particolare perché prevede, come avrete magari potuto intuire dai manifesti, la conclusione dell’attività del Maestro Paolo Civini come direttore musicale della Banda.
Da qualche mese a questa parte infatti, Paolo, a seguito di maggiori impegni scolastici che si sono presentati, ci ha espresso la volontà e la effettiva necessità da parte sua di un avvicendamento.
Dopo i concerti di Luglio questa serata siamo qui per il saluto ufficiale davanti alla comunità.
Abbiamo avuto modo di conoscere Paolo per via di una supplenza estiva in una banda vicina.
Ci ha colpito subito il suo modo discreto e rispettoso di porsi nei confronti di tutti i musicanti, la sua verve verso quelli giovani e l’infinita pazienza verso quelli un poco più attempati.
Così, a fine 2008 lo abbiamo contattato per proporgli di venire a Villanuova: ha accettato con entusiasmo, noncurante dei tanti km che avrebbe dovuto fare e del contributo economico non certo da capogiro (e che peraltro non è mai aumentato).
Ha raccolto quindi la banda nel 2009 e si è fatto letteralmente in quattro per far crescere musicalmente il gruppo.
È stato un maestro ESIGENTE prima di tutto con sé stesso e poi con i musicanti
Non ha fatto SCONTI a nessuno nella volontà di fare meglio e di più, facendo capire che la musica, come tutte le cose belle, ha bisogno di impegno e serietà;
Con Paolo abbiamo sperimentato che la GRATIFICAZIONE musicale si conquista con determinazione e impegno: i pezzi facili e poco impegnativi, alla lunga, oltre ad annoiare, non educano nè musicanti e né il pubblico.
Paolo è stato un compagno di viaggio con il quale abbiamo gioito per tanti successi e lavorato duramente per affrontare le difficoltà, con discrezione, quasi in punta di piedi, cercando di far leva sulle potenzialità positive di tutti, accogliendo ciascuno per quello che di meglio è in grado di dare.
Questa sera siamo dispiaciuti nel salutarlo, ma sappiamo comprendere le sue ragioni, apprezzando ancora una volta la sua volontà di voler fare per sé e per la Banda, le cose per bene, senza sedersi sugli allori o accontentarsi del minimo.
Sono sicuro che ciascuno di noi, a vario titolo, custodirà gelosamente il ricordo di questi anni.
A Paolo quindi un grazie di cuore mio, del consiglio e della Banda per essersi speso senza riserve per la Banda di Villanuova: gli auguriamo di trovare ogni soddisfazione personale e professionale nelle Bande che avranno la fortuna, come noi in questi anni, di averlo avuto come maestro.
Franco Cocca
Le foto della serata